Saggista italiano. Studioso del meridionalismo. Antifascista convinto,
rifiutò ogni compromissione col regime. Pagò la sua militanza
contro la dittatura con il carcere, insieme con i figli. Collaborò al
"Quarto Stato" di Rosselli, Nenni e Basso; fondò con Calogero e Capitini
il Movimento Liberale Socialista che poi confluì nel Partito d'Azione.
Pubblicò:
Un popolo di formiche (1951, premio Viareggio nel 1952),
opera che inquadra i problemi del Sud in una dimensione autenticamente
nazionale;
Un cafone all'inferno e
Formiconi di Puglia, che sono
la testimonianza di mezzo secolo di lotta culturale nella sua terra (Altamura,
Bari 1884 - Bari 1973).